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Pasta fresca, tradizione della Cucina Italiana

pasta fresca

Pasta fresca, tradizione della Cucina Italiana

By In Cucinare

La pasta fresca rappresenta una tradizione e una novità allo stesso tempo!

Negli ultimi tempi si assiste ad un’inversione di marcia, si nota un ritorno al passato rispetto alle prime fasi dell’industrializzazione quando la conquista della modernità passava anche dall’acquisto della pasta impacchettata piuttosto che farla in casa. È una tendenza con la quale si riscopre il piacere di preparare la pasta fresca con le proprie mani, un piacere che attiva anche la creatività in cucina e non solo! Fare la pasta in casa, oltre che preparare un piatto sanissimo, rilassa. Impastare risulta essere un fantastico antistress, una ginnastica per le braccia e magari anche un momento divertente per stare in compagnia della famiglia o dei figli in modo da tramandare un’arte immortale.

Oltretutto fare la pasta fresca è facilissimo!

Occorrono solo pochi strumenti: un mattarello, un coltello lungo affilato con lama liscia e una superficie abbastanza larga, niente altro; invece per quanto riguarda gli ingredienti: solo acqua, farina e un pizzico di sale. Così si può già ottenere il tipo di pasta più facile da fare ovvero la pasta bianca come le Sagne o i Maltagliati, tipiche del centro Italia, specialità ciociare che a Boville Ernica, al Ristorante Pizzeria Il Frantoio non mancano mai. I Maltagliati e Fagioli del Frantoio sono rinomati per la sua delizia, piatto povero ma ricco di sapore e sapienza. Le sagne e i maltagliati non hanno bisogno di una sfoglia molto sottile tantomeno liscia, anzi, vengono per definizione lavorate in modo piuttosto grossolano. Per questo ti invito vivamente a provare a farle a casa, non ti ci vorranno più di 10 minuti per preparare i Maltagliati per 4 persone!

La ricetta della pasta si insaporisce con l’aggiunta delle uova ottenendo cosi il grande classico della pasta all’uovo all’italiana bella consistente, ruvida e porosa che quando incontra un grande sugo di pomodoro da trattenere diventa una vera delizia. Si, perchè a prescindere dai condimenti regionali, e da quelli più recentemente introdotti, per tradizione la pasta fresca all’uovo vuole i sughi tipici dell’entroterra e cioè ragù e salse di pomodoro, sughi di selvaggina, di insaccati freschi come le salsicce, anche i fagioli sono condimenti che bene si sposano a questo genere di pasta.

 

L’impiego della pasta viene definito dallo spessore più che dalla larghezza.

Sfoglie sottili quanto veli, infatti, daranno tagliatelle e quadrucci da brodo, sottile ma non troppo daranno i famosi Fini Fini cioè una delle ricette più antiche di tutto il Lazio meridionale, una tradizione che si tramanda, nella loro preparazione tradizionale si condiscono con il classico ragù ciociaro fatto con gli scarti del maiale cotti lentamente nel pomodoro.

Invece al Frantoio i Fini Fini vengono preparati con i Funghi Porcini nel totale rispetto della tradizione della sua terra, la Ciociaria ricca di boschi e di porcini. Nella stagione estiva si fanno semplicemente con un sughetto di pomodoro fresco e basilico. 

Uno spessore maggiore di pasta è invece adatto per paste lunghe a sezione quadrata, basta pensare agli spaghetti alla chitarra. Spessa, fina, lunga, corta la pasta la possiamo tagliare come la nostra fantasia ci suggerisce, qui ci viene in aiuto la tecnologia con macchine e stampi che dispongono di appositi rulli, dette “trafile”, per il taglio e la stesura della sfoglia, grazie alle quali è possibile preparare più o meno tutti i formati di pasta esistenti.

Un aspetto importante è la scelta della farina.

La farina 00 e di semola, quella che chiamiamo comunemente “grano duro”, sono ancora le più usate in cucina per la preparazione di dolci, pizze, focacce e ovviamente della pasta fatta in casa. Recentemente però altri tipi di farine hanno iniziato ad affermarsi per ragioni differenti e non necessariamente legate a una questione di gusto. È il caso, ad esempio, delle farine integrali e semi integrali, oppure il caso di farine adatte a un’alimentazione gluten free, come quella di grano saraceno o di mais.

Questi prodotti però sono caratterizzati da prezzi abbastanza elevati che ne penalizzano la scelta, soprattutto se si pensa che con un po’ di esperienza è possibile ottenere da soli il medesimo risultato in maniera più divertente, economica e con maggiore soddisfazione! D’altronde, a pensarci bene, se fino a ieri preparare da sé la propria pasta rappresentava una semplice e quotidiana necessità, oggi è invece è indice di rinnovata consapevolezza del cibo che si vuole consumare, nonché di particolare attenzione verso gli ingredienti utilizzati.

Non c’è limite alla fantasia!

Una volta acquisita la tecnica potrai decidere di sperimentare ricette nuove con le diverse farine e ingredienti. Oltre all’impasto classico potrai preparare la tua sfoglia con l’aggiunta di verdure, meglio se di stagione, quali borragine, spinaci, ortica, rucola o di preparare una sfoglia vegan, senza uova, o arricchendo l’impasto con spezie come curcuma o zafferano.

Oltretutto la pasta fatta in casa si può conservare in vari modi!
Il metodo più classico resta quello dell’essiccazione, da fare in casa è un po’ lungo come processo ma si può sempre congelare, oppure riposta in frigo per massimo 2 giorni.

Essendo la pasta fatta in casa uno dei piatti tradizionali più diffusi nel nostra bella Italia, ognuno avrà una sua personale versione di questa ricetta, magari tramandata in famiglia da generazioni e perfezionata nel corso dei numerosi tentativi.
Vieni a provare la pasta fresca che facciamo al Ristorante Pizzeria Il Frantoio, sia bianca che all’uovo, sia corta che lunga, l’importante è che sia fatta in casa!

 

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